Cuneo, 03 giugno 2014
Carissimi, vengo a voi con questa mia per segnalarvi l'ultima riflessione del grande avvocato Gabriele Leccisi: ''Domenica 01 giugno 2014 insieme ad un gruppo di amici del "Circolo Culturale Domenico Leccisi" ho partecipato, su invito, all'appassionato raduno degli esponenti dei presidi del “9 dicembre” in Lonate Ceppino (VA). In quell'occasione ho potuto intervenire dinanzi ad un folto pubblico ed ho avuto la conferma che sia possibile una stretta collaborazione con questo movimento di popolo schiettamente italiano e deciso a lottare contro il regime dei corrotti e dei corruttori.
Si tratta di una realtà viva e palpitante le cui anime eterogenee s’incontrano su taluni punti precisi che costituiscono l’obiettivo primario e finale anche del sottoscritto che non è disponibile a scendere a patti con il regime di cui auspica il crollo per il bene della Nazione.
Come sempre il valore assoluto da salvaguardare è la libertà nel rispetto dei valori costituzionali. La disperazione del popolo italiano è profonda e il movimento “9 dicembre” si batte per garantire i bisogni primari dell’uomo, oggi sempre più compromessi, quali il diritto alla casa e al lavoro ormai latitante, stando vicini ai meno abbienti con la speranza di fermare l’ondata terribile dei suicidi cui siamo costretti ad assistere ormai giornalmente". (Fonte: Pagina Ufficiale dell'avvocato Leccisi su Facebook)
Carissimi, queste parole sono di grande conforto per chi come me crede nella libertà, nell'equità sociale, nella cultura e nel nazionalismo. Ha senso continuare ad aprire le porte a chi viene in Italia per delinquere lasciando il Popolo Italiano nella melma? Ognuno risponda.
Andrea Elia Rovera
andreaeliarovera@yahoo.it
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