Cuneo, 24 maggio 2014
Carissimi, vengo a voi con questa mia per riportarvi un'interpellanza del Consigliere Comunale Pierluigi Maria Garelli, capogruppo del "Gruppo Consiliare Autonomo" di Cuneo:"Al Sindaco del Comune di Cuneo
Dott. Federico Borgna
Oggetto: Interpellanza a risposta orale sulle celebrazioni del 70° anniversario dell'inizio della Resistenza
Il sottoscritto consigliere Pierluigi M. GARELLI, Capogruppo del Gruppo Consigliare autonomo,
premesso
che quest'anno ricorre il settantesimo anniversario dell'inizio della guerra partigiana, evento cardine nella storia nazionale che in Cuneo ha vissuto alcuni dei suoi momenti salienti;
considerato
che esistono in Città edifici e luoghi che nel corso dei venti mesi della Resistenza sono stati teatro di avvenimenti drammatici, di atti di eroismo di cittadine e cittadini che hanno sacrificato la loro vita in nome della libertà, subendo torture e violenze per aver operato scelte ostili al Regime, o ancora edifici che hanno ospitato fatti fondamentali per il corso degli eventi resistenziali;
tenuto conto
che il ricordo di quanto accaduto chiede di esser mantenuto vivo non solo attraverso celebrazioni e commemorazioni, ma anche con la valorizzazione dei luoghi simbolo della stagione resistenziale che insieme a documenti e materiali d'archivio costituiscono il patrimonio tangibile della memoria storica cittadina;
ritenuto
che esistono in Città istituzioni e centri di ricerca che hanno strumenti e competenze per procedere a una ricognizione e una mappatura di tali luoghi con rigore scientifico;
acclarato
che la valorizzazione del patrimonio storico materiale può contribuire in modo significativo anche alla custodia e al consolidamento del patrimonio immateriale di valori che la stagione della Resistenza ha affidato alla nostra Repubblica nata dall'antifascismo, sottraendo la stagione partigiana all'enfasi della retorica e di un'epica sterile;
interpella il Sindaco e la Giunta per sapere:
- se intendano procedere con il contributo delle istituzioni storiche cittadine al censimento puntuale dei luoghi che hanno segnato la storia dell'antifascismo cuneese, in particolare per quanto riguarda i venti mesi della Guerra partigiana;
- se e come intendano promuovere adeguatamente tali luoghi affinché vengano riconosciuti quali componenti essenziali del patrimonio storico cittadino e nazionale;
- se e come intendano valorizzarli con opportune indicazioni e segnalazioni, per far sì che siano facilmente riconoscibili anche visivamente tanto da chi abita in città quanto da chi li visita;
- se e come intendano eventualmente inserirli nel contesto di percorsi disegnati in concerto con altri comuni della Provincia, così da costruire veri e propri itinerari della memoria da proporre a scuole, agenzie di promozione culturale e di formazione storica.
Cuneo, 16 settembre 2013
Il Consigliere
(Pierluigi M. GARELLI)". (Fonte: http://www.comune.cuneo.gov.it/fileadmin/comune_cuneo/content/amm_organiz/seg_generale/consiglio_comunale/sedute/2013/23_settembre/Int._014.pdf)
A Cuneo - come del resto in tutta la Penisola - ci sono decide di persone che hanno perso il lavoro e che non riescono ad arrivare alla fine del mese ma - come avete potuto leggere - la sinistra cuneese chiede al Sindaco e alla Giunta di "dare contributi", "promuovere" e "valorizzare" i luoghi della memoria partigiana.
Sinceramente trovo disdicevole e di cattivo gusto cercare di promuovere le "bravate" del movimento di liberazione nazionale che ha ammazzato decine di donne, giovani, anziani, sacerdoti e bambini.
La storia ci insegna che il movimento partigiano comunista ha fucilato decine di persone dopo averle sottoposte ad ingiuste prigionie e a "processi" sommari senza dare agli "imputati" il diritto di difesa.
Non ci vuole la cartomante per capire che questo revisionismo storico - oltre ad essere monetariamente costoso - è dannoso per l'orgoglio nazionale e per chi non ha mai avuto nulla a che fare con i Partigiani e le loro vicende.
Carissimi, cerchiamo di divulgare le opere di Giampaolo Pansa, Giorgio Pisanò, Giorgio Almirante, Domenico Leccisi, Pino Rauti, Teodoro Buontempo, ... per far conoscere ai giovani come andarono realmente le cose dopo la caduta di Benito Mussolini.
Andrea Elia Rovera
andreaeliarovera@yahoo.it
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